Il sistema immunitario ha il compito di difendere l’organismo dalle malattie. Se è sufficientemente “in forma” riesce a combattere al meglio i virus (compreso il Sars-CoV-2, responsabile del Covid), le infezioni batteriche e, tra le altre, anche le patologie tumorali.
Verificare che il sistema immunitario funzioni non è complicato, basta fare attenzione ai piccoli segnali che il corpo invia. In ogni caso, un esame del sangue è sicuramente la maniera migliore per accertarsi di avere sufficienti difese contro le minacce, non soltanto quelle rappresentate dagli agenti patogeni.
Quando le analisi ematiche evidenziano una sensibile diminuzione dei globuli bianchi significa che le difese dell’organismo contro le malattie sono basse. I valori relativi ai globuli bianchi che richiedono un consulto del medico sono quelli inferiori a 4000 cellule per millimetro cubo.
Il soggetto con un sistema immunitario compromesso è evidentemente più esposto al rischio di contrarre infezioni; inoltre, molto spesso, l’immunodeficienza è accompagnata da una sintomatologia che comprende i dolori muscolo-scheletrici, l’affaticamento, la debolezza, il mal di testa, l’emicrania e l’anemia. Anche la perdita dei capelli o i fastidi alla pelle e agli occhi, come anche la febbre ingiustificata possono rivelare una debolezza del sistema immunitario.
Le cause di questa condizione predisponente allo sviluppo di malattie di vario genere e spesso responsabile di una non buona qualità della vita sono molteplici. Dalla presenza di patologie serie (es. l’HIV) che deprimono le difese dell’organismo alla depressione, ad alterazioni del funzionamento della tiroide, all’epatite B e C e ad altre malattie. Esistono altre tipologie di cause, nelle quali rientrano uno stile di vita poco equilibrato, la dipendenza dal fumo o dall’alcol, problemi legati al ciclo sonno-veglia, la carenza di vitamine o la presenza nell’organismo di metalli pesanti in quantità che superano le soglie di tollerabilità.
In tutti questi casi, riequilibrare la dieta alimentare è il primo passo da compiere per dare una mano al sistema immunitario. È raccomandato quindi consumare molta frutta e altrettanta verdura, prodotti realizzati con farine integrali, yogurt probiotici e prebiotici. È importantissimo anche ristabilire il corretto ciclo sonno veglia, se risulta compromesso, cioè cercare di andare a dormire sempre alla stessa ora, ogni sera, e dedicare al sonno almeno 7/8 ore per notte. Nelle persone in età avanzata il fabbisogno di sonno si abbassa, per cui si riduce il numero delle ore da dedicare al riposo. Ritagliarsi del tempo, durante il giorno, per l’attività fisica quotidiana è un’altra abitudine da adottare se si intende rinforzare le difese immunitarie. A ciò si aggiungano gli integratori alimentari. Prodotti che hanno un ruolo non secondario, nel supportare l’organismo contro le minacce esterne e interne.
Complessi multivitaminici o prodotti che contengono la molecola AHCC® sono consigliati in caso di deficienza delle difese dell’organismo. L’ AHCC® è un supplemento alimentare prodotto dal micelio di fungo Shiitake, unico estratto di fungo al mondo a base di α-glucano, caratterizzato da un peso molecolare bassissimo. Grazie a questa caratteristica, la molecola viene assimilata rapidamente dai globuli bianchi, e rimette immediatamente in moto le difese immunitarie.
Le capsule vegetali Biolife contengono estratto al 100% di Lentinula Edodes (ovvero il fungo Shiitake) e sono prive di glutine. Sono consigliate anche a chi segue una terapia oncologica (es. chemioterapia), per contenere gli effetti negativi della stessa, a chi ha bisogno di ridurre il livello degli zuccheri nel sangue e hanno proprietà disintossicantiper il fegato. In generale le capsule contenenti la molecola AHCC sono un ottimo supporto per il sistema immunitario, poiché sono in grado di stimolarlo e rafforzarlo.
Fermo restando che le patologie si curano con i farmaci, gli integratori alimentari svolgono un’importante funzione di supporto alle terapie mediche, potenziando in molti casi l’efficacia dei medicinali. Chiedere un consiglio al proprio medico prima di scegliere l’integratore da assumere è sempre consigliabile, soprattutto se si è in gravidanza o si sta allattando, oppure se si è affetti da una patologia cronica.