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La salute degli occhi va sempre curata. In estate, bisognerebbe avere qualche accortezza in più, al mare e in piscina, o comunque in tutti i luoghi (per esempio, gli acquapark) dove le sostanze contenute nell’acqua possono creare problemi agli occhi.

In qualche caso, questi problemi possono essere molto seri. Per tale ragione, è opportuno essere preparati a fare le mosse giuste; prevenire le infezioni e gli incidenti aiuta a sperimentare la vacanza con una maggiore serenità.

Le lenti a contatto e il mare

Per garantire la salute degli occhi, le lenti a contatto devono essere gestite in modo corretto. Aiutano sicuramente nelle situazioni in cui gli occhiali possono essere un ostacolo, non si appannano al variare delle condizioni climatiche e soprattutto non si vedono. Un vantaggio estetico, per molti, che si abbina ai benefici pratici. Le lenti vanno sempre pulite adeguatamente e riposte nei loro contenitori, per evitare irritazioni oculari.

Al mare non è sempre consigliabile indossarle. Finché si resta in spiaggia possono essere indossate con una certa tranquillità; al momento di entrare in acqua andrebbero rimosse. Il mare è un ambiente frequentatissimo anche dai virus e dai batteri; con le lenti a contatto non si fa altro che agevolare la permanenza di questi agenti patogeni all’interno dell’occhio. Le onde del mare possono, inoltre, favorire la perdita delle lenti o, al contrario, la loro eccessiva aderenza alla superficie oculare. Anche il vento, la salsedine e la sabbia possono dar fastidio agli occhi. Indossare un paio di occhiali scuri può aiutare ad arginare i disturbi legati al contatto tra occhi ed elementi. Gli occhiali scuri sono indispensabili per proteggere gli occhi dai raggi solari.

Rischi in piscina

In piscina gli occhi non corrono meno rischi. Il cloro è una sostanza irritante e può creare infiammazioni o irritazioni alla congiuntiva e alla cornea, soprattutto se si indossano lenti a contatto. L’acqua della piscina è trasparente, ma ciò non la rende pulita. Anche in questo ambiente, soprattutto quando il volume degli accessi è alto, si nascondono batteri e virus che possono danneggiare gli occhi.

I batteri in mare nemici degli occhi

L’Acanthamoebaè un parassita molto pericoloso. Secondo una stima, provoca quattrocento cheratiti all’anno, soltanto in Italia. Il contatto con questo agente patogeno è favorito dalla consuetudine di tuffarsi in acqua con le lenti a contatto. Le infiammazioni della cornea che il parassita provoca colpiscono soprattutto i più giovani, evidentemente poco informati sui rischi che corrono entrando in mare con le lenti.

Perché le lenti favoriscono infezioni e infiammazioni

Gli agenti patogeni aderiscono alla superficie delle lenti, soprattutto se sono morbide. La normale detersione delle stesse non è sempre sufficiente a rimuovere i batteri e i virus. Anche perché il protozoo Acanthamoeba è molto resistente ai disinfettanti.

Che cos’è la cheratite oculare

Si tratta di un’infiammazione della cornea, generalmente di origine infettiva. Può presentarsi anche come conseguenza di altre patologie. Si distinguono cheratiti infettive; superficiali; traumatiche e interstiziali. Se non curata, la patologia che colpisce la cornea può condurre a cecità.

I sintomi della cheratite (provocata anche dall’Acanthamoeba)

Inizialmente può trattarsi di sintomi lievi, comuni a disturbi meno gravi. Si tende quindi a sottovalutare la sintomatologia, provocando un peggioramento dell’infezione. La progressione della malattia è rapida, per cui al primo sintomo sarebbe bene rivolgersi al medico.

  • Dolore acuto
  • Sensibilità alla luce
  • Occhi rossi
  • Lacrimazione eccessiva
  • Sensazione di corpo estraneo nell’occhio
  • Offuscamento della vista

Nelle cheratiti gravi, il paziente ha difficoltà ad aprire gli occhi.

Altri agenti patogeni causa di cheratiti

  • Adenovirus
  • Herpes simplex
  • Herpes Zoster
  • Staphylococcus aureus
  • Pseudomonas aeruginosa

In estate, il clima e altri fattori possono causare secchezza oculare. Un modo per evitare i fastidi correlati a questa condizione è portare sempre con sé delle gocce idratanti. Sarà il medico a prescriverle. Mai acquistare prodotti oftalmici senza prima consultare il medico.

Cosa fare per prevenire le infezioni e le infiammazioni oculari

Se si decide di tenere le lenti, anche durante il bagno, può essere molto utile indossare gli occhialini o la maschera. Questi strumenti consentono di immergersi senza correre il rischio che le lenti si infettino.

  • Preferire lenti giornaliere, con filtro protettivo.
  • Evitare lenti rigide, se proprio si decide di indossarle, durante il bagno in mare o in piscina.
  • Pulire sempre accuratamente le lenti.
  • Lavarsi le mani prima di rimuoverle o indossarle.
  • Portare con sé gocce idratanti.

La prevenzione delle infezioni e delle infiammazioni comincia a tavola

Sappiamo che un’alimentazione sana ed equilibrata è indispensabile per la salute del nostro sistema immunitario. Qualche volta, quel che ingeriamo non è sufficiente a garantire all’organismo il corretto apporto di nutrienti, comprese le vitamine e i sali minerali. Può essere quindi utile integrare la dieta con prodotti frutto della ricerca nutraceutica. La nutrizione, accompagnata da una corretta integrazione, permette di sviluppare al meglio tutte le funzioni degli organi, di curarle e mantenerle intatte nel tempo.

NKlife AHCC® è un supporto formidabile per il sistema immunitario. Migliora, inoltre, la resistenza alle infezioni. L’integratore, adatto anche a chi segue una dieta vegana, è estratto dal micelio del fungo Shiitake coltivato in crusca di riso. L’estrazione avviene grazie a una tecnologia brevettata esclusiva di Amino Up di Sapporo, in Giappone. Grazie al peso molecolare molto basso, la molecola viene assimilata rapidamente dai globuli bianchi e rimette in moto immediatamente le difese immunitarie.

Le proprietà dell’integratore NKLIFE

  • Aiuta a diminuire i processi infiammatori dell'organismo grazie alla rimodulazione dei globuli bianchi, senza interferire con le terapie farmacologiche.
  • È un adiuvante nei trattamenti tumorali, in associazione alla chemioterapia per migliorare la gestione degli effetti collaterali, e nelle terapie di follow up.
  • È un ottimo supporto alle cure, in caso di infezioni virali come epatiti, HIV, herpesvirus ed influenze.
  • In campo ginecologico è usato con successo per contrastare l’HPV, contribuire a prevenire il carcinoma uterino e per combattere la candida.
  • Migliora i sintomi di gravi patologie del fegato come l’epatite, l’epatite C e l’epatite fulminante.
  • Contribuisce a ridurre il livello degli zuccheri nel sangue nelle persone diabetiche e normalizza i livelli dell’emoglobina glicata aiutando, in questo modo, a prevenire l’insorgenza di complicazioni del diabete.

Fonti: Società Italiana di Scienze Oftalmologiche; Il Messaggero; Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli.



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