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L’alimentazione ha un ruolo chiave nella prevenzione delle patologie e sembra che sia molto importante anche nel determinare la qualità del sonno. Una ricerca dell’Università di Uppsala, in Svezia, ha rilevato che i grassi, gli zuccheri e il sale, se ingeriti in dosi eccessive possono compromettere la qualità del sonno. Nello specifico, le diete a base di cibo spazzatura, cioè quegli alimenti estremamente ricchi di sostanze dannose e di produzione prevalentemente industriale, interverrebbero negativamente sulla fase a onde lente del sonno. 

Le onde lente del sonno

Si tratta della fase del sonno in cui le onde rilevate dall’elettroencefalogramma sono ampie e lente. In questa fase il sonno si definisce non-REM profondo. Il battito cardiaco e la respirazione rallentano, i muscoli si rilassano al massimo. Il risveglio non è facile in questa fase.

Generalmente si tratta del 20% del tempo in cui una persona è addormentata; i periodi più lunghi di sonno profondo si riscontrano nella prima parte della notte. 

Il focus della ricerca

La ricerca ha dimostrato quanto sia importante mangiare in modo equilibrato, per raggiungere un sonno di qualità. I ricercatori hanno confrontato i tracciati dell’elettroencefalogramma di due gruppi di volontari.

Il primo gruppo si era nutrito con alimenti di qualità (pesce, cereali, frutta e verdura), il secondo con cibo cosiddetto spazzatura, ovvero alimenti elaborati industrialmente e con molti ingredienti, contenenti molti grassi e zuccheri. Le alterazioni delle onde si sono verificate solo nei tracciati relativi al secondo gruppo di volontari. 

Cosa vuol dire dormire bene

  • Il sonno è importante perché il cervello possa ricaricarsi.
  • Il sonno di qualità genera benefici per il sistema nervoso e per l’umore.
  • Mai dimenticare quanto il sonno di qualità sia importante per la memoria e l’attenzione.
  • Dormire bene e coprire un numero di ore adeguato (diverso a seconda delle necessità, ma in genere è bene dormire 7/8 ore per notte) significa benefici per il metabolismo, per il cuore e per il sistema immunitario. 
  • Il sonno tiene sotto controllo il cortisolo, l’ormone che favorisce lo stress.

Se ci si sente affaticati, forse è il caso di rallentare con il lavoro e concedersi un po' di riposo. Siamo nel mese in cui sono in tanti a godere di un periodo di riposo. Bisognerebbe tuttavia, oltre a concedersi le meritate ferie, scandire la giornata lavorativa (per il resto dell’anno) in modo da garantire del tempo da dedicare alla salute. Il sonno non deve essere trascurato, mai.

La relazione tra sonno e memoria

  • Durante il sonno, il cervello si ricarica secondo modalità diverse. Le cellule cerebrali creano degli spazi tra loro permettendo alle sostanze nocive di ‘defluire’. Si avvia, nelle fasi del sonno, una selezione delle informazioni da ricordare, in modo da fare spazio alle nuove. Le connessioni neurali tra l’ippocampo e la corteccia cerebrale sono favorite dal sonno, quindi l’attività di memorizzazione ne risulta potenziata, soprattutto la memorizzazione a lunga durata. 
  • Il sonno riduce l’ansia e la depressione, favorisce la concentrazione e la creatività. L’attenzione aumenta e l’attività del cervello migliora notevolmente. 

Una ricerca realizzata nel 2021, coordinata dal Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia dell'Università Sapienza di Roma,ha dimostrato che il sistema immunitario ha un ruolo molto importante nella regolazione del ritmo sonno-veglia. Le cellule della microglia (le cellule sentinella del cervello) regolerebbero la durata del sonno. Quindi se il sistema immunitario è deficitario ne fa le spese anche il sonno. È vero anche il contrario: se non dormiamo abbastanza a lungo e bene danneggiamo le difese dell’organismo.

Come sostenere il sistema immunitario

Attraverso un’alimentazione corretta, uno stile di vita sano e un’attività fisica costante. Qualche volta l’organismo può aver bisogno di un aiuto. Tale sostegno arriva dagli integratori naturali frutto della ricerca nutraceutica. 

NKlife AHCC® migliora l’efficienza del sistema immunitario e la resistenza alle infezioni. L’AHCC è estratto dal micelio di fungo Shiitake coltivato in crusca di riso.

L’estrazione avviene grazie a una tecnologia brevettata esclusiva di Amino Up di Sapporo, in Giappone. Il peso molecolare molto basso dell’integratore consente un rapido assorbimento dei suoi principi attivi.

AHCC è unico al mondo per la sua grande concentrazione in α-glucani, non meno del 39%. È usato come coadiuvante nelle terapie oncologiche (per ridurne gli effetti collaterali), per contrastare i virus, per combattere l’HPV, per ridurre il livello degli zuccheri nel sangue nelle persone diabetiche e nella riduzione dei processi infiammatori. L’integratore è un potente supporto per le difese dell’organismo, indicato in ogni momento dell’anno. 

Fonti: Ministero della Salute; Ansa Salute e Benessere; Focus Salute; la Repubblica.