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Gli infettivologi ribadiscono, in questi giorni, l’importanza dei vaccini. L’inverno è la stagione ideale per la trasmissione dei virus che causano malattie respiratorie. Per la difesa del nostro organismo possiamo sempre contare sul sistema immunitario.

Una serie di meccanismi complessi che attivano i linfociti o globuli bianchi, contro le minacce patogene. Sono il midollo osseo e gli organi linfatici maggiori a essere responsabili della produzione e gestione delle cellule deputate alla difesa della salute dell’uomo.

Ma il sistema immunitario funziona sempre regolarmente? Sfortunatamente no. Purtroppo, la rete di protezione dell’organismo può avere delle falle o, peggio, “rompersi”. 

Quando il sistema immunitario diventa il peggior nemico dell’organismo

Quando le difese dell’organismo incontrano una minaccia, come può essere un virus, si attivano riconoscendo quell’agente patogeno come estraneo all’insieme delle cellule del corpo. L’infezione che il virus genera è subito aggredita dagli anticorpi che il sistema immunitario produce.

Ma se questo sistema biologico non è perfettamente funzionante può addirittura diventare il peggior nemico della salute. Accade nel caso delle malattie di origine autoimmune. I linfociti sono eccessivamente stimolati e attaccano le cellule sane dell’organismo, come se fossero malate. I tessuti e gli organi sani diventano bersaglio dei linfociti; vengono cioè identificati come estranei all’organismo. Siamo così in presenza di un sistema che si autodistrugge. Un meccanismo dalle cause ancora poco note, almeno per la maggior parte delle malattie autoimmuni. Ne abbiamo scritto diverse volte, sul nostro sito. Continuiamo a farlo per illuminare un territorio certamente esplorato dai ricercatori, che merita ancora tanto impegno da parte della comunità scientifica. I pazienti invece devono essere il più possibile informati sui sintomi, gli effetti di queste patologie autoimmuni e le cure.

Tali patologie possono colpire qualsiasi distretto del corpo: dal fegato alla tiroide, dai muscoli alle articolazioni, ai reni, al sistema nervoso centrale, alla pelle. Persino i capelli possono essere obiettivo di un sistema immunitario impazzito.

Che cos’è l’alopecia areata

Siamo in autunno, stagione durante la quale il numero di capelli che cadono aumenta sensibilmente. Nessun allarme se la caduta riguarda quaranta, sessanta capelli al giorno. Fino a cento è tutto normale. Naturalmente nel periodo circoscritto della stagione. Anche in primavera può verificarsi una perdita di capelli, nelle quantità indicate. Ma se i capelli cadono a ciocche e quelli che restano sulla spazzola sono più di cento al giorno, forse è il caso di verificare che non ci siano problemi di salute a causarne la perdita. A volte l’assunzione di certi farmaci può favorirla (in genere basta sospenderli, consultando prima il medico, per risolvere il problema), così come lo stress eccessivo e alcune patologie come quelle che colpiscono la tiroide.

Escluse tutte le altre cause, si parla di alopecia areata. In questo caso, però, la caduta è improvvisa e lascia sul cuoio capelluto delle chiazze vuote più o meno circolari che hanno ai loro margini capelli corti e spezzati. Si pensa che l’origine dell’alopecia vada individuata in un’anomala attività del sistema immunitario.

Quali sono i meccanismi che portano alla caduta dei capelli

È molto probabile che il sistema immunitario attivi anticorpi contro il follicolo pilifero, non riconoscendolo come parte dell’organismo. Aggredito dal sistema che dovrebbe proteggerlo, il follicolo perde la sua capacità di produrre capelli. L’alopecia può risolversi spontaneamente o ripetersi ciclicamente.

L’alopecia non significa atrofia o riduzione dei follicoli; i capelli in molti casi ricrescono, anche perché aiutati dalle cure del dermatologo.

Il ciclo di crescita dei capelli

Anche i capelli seguono, nel loro sviluppo, un ciclo. Si tratta di tre fasi: anagen (quella di crescita); catagen (fase di regressione) e telogen (fase di riposo). I capelli in anagen costituiscono l’80-90% del totale. Nella sede del capello in fase telogen (quando alla minima trazione i capelli cadono) generalmente si avvia un nuovo ciclo anagen. Questo meccanismo è influenzato dalle temperature e da altri fattori legati all’alternarsi delle stagioni.

Nell’alopecia areata gli anticorpi disturbano il follicolo in fase anagen, cioè di crescita, che per protezione volge alla fase telogen (in questa fase gli anticorpi non attaccano). Quando il capello ricomincia a crescere, le difese dell’organismo aggrediscono nuovamente il follicolo. Questa è la ragione per cui attorno alle chiazze vuote si possono vedere dei capelli cortissimi, destinati a non crescere, ma a cadere.

Le possibili cause scatenanti

  • Stress
  • Fattore ereditario
  • Malnutrizione
  • Malattie tiroidee
  • Infezioni

Possono essere colpiti da alopecia sia gli uomini, sia le donne. Si tratta di una condizione niente affatto rara, poiché riguarda 2 persone su 100. L’alopecia può talvolta presentarsi con irritazioni, forfora o desquamazione. Può interessare tutte le aree del corpo caratterizzate dalla presenza di peli. Raramente è universale, cioè raramente si riscontra la caduta di tutti i peli presenti sulla pelle e altrettanto raramente il cuoio capelluto è colpito per la sua intera superficie.

Quando andare dal medico a causa dell'alopecia

Nel momento in cui si riscontra un importante diradamento dei capelli e il fenomeno della caduta eccessiva si protrae oltre un periodo di quattro settimane è bene rivolgersi al dermatologo, che procederà con un esame della cute. Si può effettuare anche un tricogramma, per l’esame accurato del capello.

Le cure e le terapie

Nei casi in cui il medico lo ritenga strettamente necessario, può prescrivere dei corticosteroidi. Si può ricorrere anche alla terapia laser, per rivitalizzare i follicoli. Naturalmente è importantissimo avere una sana alimentazione, che preveda il consumo di molta frutta e verdura.

Un sostegno per il sistema immunitario arriva dagli integratori

Il sistema immunitario può essere sostenuto con l’integrazione nella dieta di prodotti della nutraceutica. Non si tratta di una cura contro l’alopecia, quanto piuttosto di un modo per allontanare il più possibile l’eventualità di una malattia autoimmune.

Il miglior integratore, in questo senso, è NKLife AHCC® in soluzione orale. Disponibile anche in capsule, migliora l’efficienza del sistema immunitario e ha elevate capacità antiossidanti. Nasce da una tecnologia brevettata esclusiva ed è l’unico a base di AHCC FD concentrato solubile. Viene assimilato immediatamente ed è usato in diversi ambiti della medicina (anche e soprattutto in oncologia).

NKLife AHCC soluzione orale

NKLife AHCC soluzione orale ha una farmacocinetica e una farmacodinamica molto più veloce delle capsule. Per le specifiche caratteristiche di ogni preparazione, le indicazioni adiuvanti le terapie mediche possono essere diverse. Durante le virosi, per esempio, ci può essere bisogno di un sostegno immediato al sistema immunitario e per questo può essere opportuno scegliere la formulazione con farmacocinetica e farmacodinamica più rapida. Essa è maggiormente indicata anche durante i cicli di chemio e radioterapia. Al contrario, la formulazione in capsule è indicata in tutti i trattamenti a lungo termine.



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