Il B Cell Activating Factor (d’ora in poi indicato con l’acronimo BAFF) è una proteina che attiva i linfociti B, essenziale perché il sistema immunitario sia efficiente. Livelli bassi di BAFF non potrebbero attivare le cellule B per la produzione di immunoglobuline, necessarie per la difesa dell’organismo.
Al contrario, livelli eccessivamente alti di questa proteina sono responsabili di una produzione sregolata di anticorpi, una condizione che prepara il terreno allo sviluppo delle malattie autoimmuni, e non solo.
Secondo le ricerche degli ultimi anni, il BAFF ha un ruolo importante anche nella genesi di altre patologie, come quelle legate al metabolismo. Livelli elevati di BAFF farebbero crescere le possibilità di ipercolesterolemia e aterosclerosi. Alcuni studi collegano la proteina alla sindrome metabolica e al diabete, così come a una serie di disturbi che riguardano il metabolismo degli zuccheri e dei grassi.
Quando si parla di grassi, il pensiero corre agli eccessi estivi. La “stagione della libertà” induce ad abbandonare le cautele anche a tavola: si tende a ingerire più dolci, a bere più alcol, a mangiare cibi cotti secondo modalità non proprio salutari, a consumare più grassi, magari esagerando con i formaggi e con i salumi. Anche se le temperature elevate suggerirebbero un regime alimentare povero di grassi, spesso accade proprio di seguire una dieta alimentare che non ha nulla a che fare con le esigenze dell’organismo, sottoposto a tassi di umidità elevatissimi e a temperature proibitive.
La condivisione degli spazi e del tempo delle vacanze con amici e parenti favorisce maggiori consumi di alimenti grassi e di zuccheri.
Alcuni studi scientifici hanno verificato che in molti casi i livelli di BAFF sono strettamente legati all’infiammazione, anche a quella del tessuto adiposo. Stando ad alcune ricerche, una dieta che fa ingrassare apre la strada a una crescita dei livelli della proteina che stimola le cellule B.
Livelli elevati di BAFF sarebbero correlati a un’alterazione del metabolismo degli zuccheri, alla resistenza insulinica e all’aumento di peso.
È importante, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui l’esigenza di molti è quella di perdere peso e tornare in forma, intervenire sulla massa grassa, riducendola a favore della massa magra, quindi dello snellimento. Del resto, la proteina BAFF è prodotta anche dalle cellule della mucosa intestinale. Inoltre, in pazienti celiaci, i livelli di BAFF nel siero si riducono dopo una dieta senza glutine. Misurare con analisi specifiche i livelli di BAFF potrebbe, secondo un certo orientamento, essere un aiuto per il lavoro del nutrizionista.
Un metabolismo veloce brucia le calorie più rapidamente, è il caso delle persone che mangiano tanto e non ingrassano. Si può influenzare il metabolismo ingerendo i cibi giusti, e quindi aiutando l’organismo a perdere i grassi in eccesso e a recuperare il peso forma (Fonte Humanitas).
Quanto al sistema immunitario (che, come abbiamo visto, è attivato anche dalla proteina BAFF) è importante che funzioni correttamente, per entrare in gioco nel momento giusto e senza anomalie. Mangiare in modo equilibrato e dedicarsi a uno sport è senz’altro la via da seguire per favorire l’attività del sistema immunitario.
Alcuni integratori alimentari possono aiutare a regolare il suo funzionamento. NKLIFE AHCC® è un prodotto straordinario che migliora l’efficienza delle difese dell’organismo. È un composto estratto dal micelio del fungo Shiitake e si presenta in capsule vegetali o in soluzione orale, non contiene glutine ed è adatto anche ai vegani.