Malgrado i passi avanti della medicina, i tumori sono ancora molto difficili da sconfiggere.
Per questo la ricerca medica si muove non solo sul fronte dello studio di terapie tradizionali ma anche verso la nuova e promettente frontiera dell’immuno oncologia.
I primi farmaci per l’immuno oncologia sono stati appovati dall’Agenzia Italiana del Farmaco nel 2014.
Ma che differenza c’è tra l’immunoterapia, chemioterapia e radioterapia?
Le speranze offerte dall’immuno oncologia
I virus e i batteri che si introducono nell’organismo vengono combattuti dal sistema immunitario.
Il medico può aiutare la guarigione dell’organismo prescrivendo l’assunzione di molecole esterne, come gli antibiotici, che semplificano la battaglia contro gli intrusi, ma la maggior parte del lavoro viene comunque fatto dalle cellule difensive che, con il passare degli anni, diventano più competenti contro quei virus e quei batteri con cui sono già venute in contatto.
Fino ad oggi le terapie oncologiche principali si sono basate sui farmaci sintetici (chemioterapia) e sulle radiazioni (radioterapia).
Per quanto efficaci, si tratta di terapia che hanno numerosi effetti collaterali, primo fra tutti la soppressione del sistema immunitario, che non può combattere attivamente la neoplasia.
Con l’immuno oncologia, che è una terapia naturale, si va a potenziare l’azione del sistema immunitario, la sua capacità di riconoscere e combattere autonomamente il tumore.
Con l’affiancamento dell’immunoterapico, si riduce il dosaggio del chemioterapico che non è più una terapia esclusiva.
L’immuno terapia non è ancora stata applicata su larga scala, tuttavia i suoi vantaggi sono evidenti:in generale migliora la qualità della vita del paziente evitando gli effetti collaterali causati dalle terapie tradizionali, ed è una terapia costante, che induce l’organismo a combattere con le proprie forze il cancro, senza l’uso di farmaci esterni.
Con questa terapia nascono nuove speranze per il trattamento delle neoplasie per le quali, ad oggi, non esiste alcuna cura, come nel caso di tumori inoperabili, ad esempio quelli cerebrali.
L’immono terapia sta attualmente affiancando le terapia oncologiche tradizionali ma non è da escludere che in futuro possa diventare la principale arma contro le neoplasie, relegando la chemioterapia e la radioterapia sola al trattamento di casi specifici e limitati.
Integratori immuno terapici
Vi sono due vie percorribili per ottenere una stimolazione del sistema immunitario:
E’ solamente il primo di una serie di farmaci attualmente in sperimentazione e utili per stimolare il sistema immunitario a combattere le diverse neoplasie;
Gli integratori hanno il vantaggio di poter essere usati per lungo tempo senza effetti collaterali.
Uno tra gli immunoterapici naturali più promettenti è l’AHCC, rivelatosi particolarmente utile nella terapia contro i carcinomi (in particolare i carcinomi epatici).
La combinazione tra farmaci tradizionali e integratori alimentari è quindi fondamentale per la terapia immuno oncologica, ormai accettata dai medici di tutto il mondo, la cui efficacia è stata confermata da studi scientifici di alto livello.
Per maggiori informazioni su questo tipo di terapia è possibile consultare la pagina introduttiva all’immuno oncologia promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica