Tra gli effetti collaterali più comuni indotti dai farmaci utilizzati per la chemioterapia, vi sono la nausea e il vomito, che, insieme ad altri sintomi come la perdita dei capelli e dell'appetito, contribuiscono a rendere la vita del paziente, se possibile, ancora più difficile.
Per fortuna in commercio ci sono diversi rimedi naturali in grado di contrastare la sintomatologia descritta, migliorando la qualità di vita del paziente oncologico.
Efficacia dei rimedi naturali
Anche se può sembrare strano, l’alimentazione può essere molto d’aiuto nel contrastare gli effetti avversi della chemioterapia, soprattutto per quanto concerne il vomito, ma anche per la nausea, visto che si tratta di sintomi strettamente correlati tra loro.
Per prima cosa, considerando che la sintomatologia insorge dopo l'iniezione, dopo la terapia è consigliabile mangiare, evitando di rimanere a stomaco vuoto e prediligendo i cibi acidi, che aumentano il pH gastrico abbassando l'acidità, come pane o crackers.
Sono invece sconsigliati i seguenti cibi: latticini, bevande acide o altri alimenti che possono aumentare l’acidità all'interno dello stomaco favorendo il vomito.
I rimedi naturali contro gli effetti collaterali della chemioterapia, benchè non risolutivi, sono una terapia che vale la pena di mettere in pratica perché a basso costo e che agisce nell'immediato, innalzando il "punto di vomito" e rendendo meno probabile la comparsa del sintomo.
Quali sono i rimedi naturali più consigliati
Per “rimedi naturali” si intendono dei prodotti di libera vendita (che non necessitano di prescrizione medica), composti da sostanze che si trovano in natura e che, in specifici studi scientifici, si sono dimostrate efficaci nel trattamento della nausea e del vomito chemio indotti.
E' importante distinguere il rimedio naturale dal placebo, per il quale non esiste alcuna evidenza scientifica.
Alcuni pazienti, infatti, sperimentano la cosidetta nausea anticipatoria, di origine psicologica, che comprare prima dell'iniezione e per la quale non si può intervenire con un integratore alimentare.
Le molecole naturali che sono state oggetto di lavori scientifici, che ne hanno confermato l’efficacia rispetto alla diminuzione dei sintomi sono:
Lo zenzero ha un’azione di rallentamento su questo neurotrasmettitore, e permette quindi di rendere più difficile il passaggio degli impulsi nervosi verso il “centro del vomito”, una parte del cervello che stimola questo sintomo.
Assumere lo zenzero è quindi utile dopo la terapia, con l'unica accortezza di informare il medico oncologo prima di assumerlo, per evitare eventuali interazione con i chemioterapici somministrati.
La radice di zenzero può essere consumata fresca oppure come estratto;
AHCC è un alfa glucano estratto da un fungo, che agisce indirettamente sul meccanismo della nausea da cui dipende anche il vomito, grazie ad un’attività migliorativa dell'efficienza del sistema immunitario, spesso fortemente danneggiato dalla chemioterapia.
E’ in grado di prevenire anche altri sintomi, come la perdita dei capelli, e aiuta il sistema immunitario a reggere la chemioterapia.
Per quanto riguarda la nausea, rende più difficile l’insorgenza del meccanismo che provoca il sintomo, così che non si presenti o, al più, si presenti in forma lieve.
L’effetto di AHCC sul vomito è invece una conseguenza: l'assenza di nausea è una condizione che non stimola il centro del vomito e, di conseguenza, tende a far scomparire lo stimolo.
AHCC deve essere assunto continuativamente, e inizia ad avere effetto dopo alcuni giorni dall'inizio della terapia, perché le cellule bianche necessitano di tempo per moltiplicarsi.
I rimedi farmacologici
Ai rimedi naturali si possono associare delle terapie farmacologiche mirate a contenere la nausea e il vomito.
Trattandosi di medicinali, sarà il medico a prescriverli.
Il loro vantaggio maggiore è rappresentato dall'effetto immediato dovuto alla loro azione diretta sui meccanismi specifici che causano i sintomi.
Il trattamento farmacologico è sicuramente risolutivo ma, nel lungo periodo, può portare a sua volta all'insorgenza di effetti colletarali dovuti all'accumulazione dei farmaci nell'organismo, che fatica a smaltirli.
In particolare, ad essere colpito da sintomi avversi sarebbe il fegato, che ad un certo punto non riuscirebbe più a detossificare l'organismo, visto il carico di lavoro già presente a causa dei chemioterapici in circolo.
Per questo motivo sono spesso i medici stessi a consigliare al paziente di rivolgersi alla medicina naturale per il trattamento dei sintomi della chemioterapia, limitandosi a prescrivere i farmaci solo per brevi periodi.
L'alimentazione e le sostenze naturali come lo zenzero e l'AHCC sono quindi i rimedi migliori che ridurre a lungo termine i sintomi delle terapie oncologiche, in associazione ad uno stile di vita sano, che comprende del tempo da trascorrere con agli amici, con la famiglia e coltivando le proprie passioni.