Le malattie oncologiche sono un gruppo molto numeroso di patologie pericolose e difficili da curare.
Si tratta tumori solidi o liquidi, caratterizzati rispettivamente da una massa solida di cellule cresciute in modo incontrollato all’interno dell’organismo, e da una massa liquida, composta da cellule che hanno abbandonano lo stato solido per invadere meglio l’organismo.
L’ambiente in cui viviamo è pregno di agenti cancerogeni, tanto che è impossibile non venirci a contatto.
Tra i cancerogeni più conosciuti ci sono il fumo, derivante dalla combustione del tabacco, l’alcool etilico contenuto in tantissime bevande che assumiamo quotidianamente, e i raggi solari che, in quanto composti da radiazioni ultraviolette, sono potenzialmente cancerogeni per le cellule, in particolare per quelle della pelle.
Certamente vivere a contatto con un ambiente particolarmente contaminato, sia dal punto di vista del terreno che dell’aria, predispone maggiormente allo sviluppo di una neoplasia.
Tuttavia la maggior parte dei cancerogeni con cui entriamo in contatto quotidianamente viene tenuto sotto controllo dal nostro sistema immunitario, che impedisce dalle cellule neoplastiche di proliferare e sviluppare un tumore.
E’ quindi raro che una cellula cancerogena riesca a svilupparsi causando la malattia ma, quando ciò accade, le conseguenze sono gravissime ed per questo che è importante mettere in atto una serie di accorgimenti per prevenire il cancro.
Quello che possiamo fare è ridurre la probabilità che una sostanza venga in contatto con il DNA cellulare, modificandolo e dando così origine alla neoplasia.
Per farlo, si possono assumere una serie di integratori alimentari che, grazie alla loro azione specifica, possono fungere da coadiuvanti per la prevenzione di questa malattie.
Come agisce un alimento nella prevenzione delle malattie oncologiche Il meccanismo di sviluppo delle malattie oncologiche è piuttosto semplice: le molecole cancerogene sono caratterizzate da una forte reattività e tendono a legarsi con diverse strutture dell’organismo.
Se qualcuna di esse entra in contatto con il DNA cellulare può causare una mutazione che, in alcuni casi, può portare alla crescita incontrollata di quella cellula, da cui prende avvio la malattia.
Le sostanze anticancerogene sono anch’esse molecole fortemente reattive, in grado di legarsi alla maggior parte dei cancerogeni.
Se il cancerogeno si lega alle molecole anticancerogene, non potrà più legarsi al DNA, e in questo modo avremo evitato la malattia.
Gli alimenti anticancro sono tutti quelli antiossidanti, che si comportano chimicamente da donatori di elettroni e che “neutralizzano” i cancerogeni, che hanno invece la tendenza ad accettare gli elettroni.
Da notare che questi alimenti, assunti quotidianamente, aumentano le probabilità di entrare in contatto con le sostanze cancerogene.
Coadiuvanti oncologici
Ci sono diversi alimenti dalla spiccata azione anticancerogena e da cui si possono preparare degli integratori contenenti una concentrazione del principio attivo.
Di seguito una breve descrizione di quelli di cui scientificamente è stata provata l’efficacia.
AHCC
L’AHCC è una molecola derivata dal fungo Shiitake, che ha una spiccata attività antiossidante, ma non solo.
Oltre a legarsi con le sostanze cancerogene, ha la capacità di aumentare la funzionalità e il numero dei linfociti NK, cellule del sistema immunitario che hanno la funzione di identificare e distruggere le cellule neoplastiche prima che possano svilupparsi.
La molecola fungina ha quindi un doppio effetto preventivo delle malattie oncologiche, perché è in grado di agire anche nel caso in cui il cancerogeno sia già entrato in contatto con la cellula.
Uno dei migliori integratori di AHCC presenti sul mercato si chiama NKLife AHCC, disponibile in confezioni da 30 e 60 capsule e in comode bustine
Curcumina
La curcumina è uno degli antiossidanti più potenti che si possano trovare in natura, e spesso viene commercializzata sotto forma di integratore alimentare.
Ha la capacità di legarsi a numerose molecole reattive, evitando che possano entrare all’interno dell’organismo.
Ha azione, in particolare, sui cancerogeni di origine alimentare, e viene assorbita a livello dell’apparato digerente, pertanto è opportuna una sua assunzione dopo i pasti.
Vitamina C e vitamina E
Sono entrambe vitamine ad azione antiossidante: la C in grado di penetrare nelle sostanze acquose mentre la E nel grasso.
Si legano ai cancerogeni, e questo permette di evitare che si associno al DNA, causando la mutazione.
La vitamina C è molto attiva contro i nitriti presenti nei salumi, quindi andrebbe assunta dopo i pasti in cui si sono consumati questi alimenti.
Carotenoidi I carotenoidi comprendono, tra gli altri, il beta carotene e il licopene, e si sono rivelati anch’essi utili per prevenire il cancro.
Si tratta di sostanze altamente reattive, presenti in diversi vegetali ma che, nel caso di una dieta povera di vegetali, è opportuno integrare tramite integratori naturali.
Le ricerche scientifiche sui carotenoidi hanno evidenziato la loro utilità, in particolare, nella prevenzione del cancro alla prostata, tuttavia, avendo un’alta capacità di legarsi in generale dagli agenti cancerogeni, conferiscono una protezione a tutto tondo.
Altri integratori, appartenenti al gruppo dei carotenoidi (che sono circa 600, in base alle conoscenze attuali), sono le zantofille, come la luteina e l’astaxantina, che costituiscono integrazioni meno comuni ma non meno utili sotto il profilo della prevenzione oncologica.