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La cistite interstiziale è una patologia cronica che causa dolori alla vescica e durante la minzione.

Alcuni pazienti che ne soffrono percepiscono un dolore costante, mentre altri riferiscono di un disturbo ciclico, che prosegue per mesi.

La patogenesi della cistite interstiziale è ignota, e ciò rende complicato l’approccio terapeutico.

In questo articolo cercheremo di capire che cos’è questa particolare tipologia di cistite, come si sviluppa e se l’assunzione di un integratore naturale a base di AHCC può aiutare nella riduzione del dolore percepito dal paziente.

Cos’è la cistite interstiziale

La cistite interstiziale è una malattia vescicale cronica che colpisce sia uomini che donne ma con maggiore frequenza in quest’ultime.

L’età, invece, sembra non essere un fattore determinante nell’insorgenza di questa patologia.

Tra le ipotesi circa le possibili cause, vi sono le infezioni, sia batteriche che virali e alcune tipologie di interventi chirurgici alla vescica.

Il dolore sperimentato dal paziente è causato dal contatto dell’urina, contenente sostanza tossiche e la parete della vescica, privata del rivestimento interno della vescica, che separa l’urina dalle cellule mucose.

Le cellule della vescica, il danneggiamento della parete da parte dell’urina, secernono delle sostanze dette glucosaminoglicani, che hanno una funzione protettiva.

Nella cistite interstiziale la capacità di secrezione di queste sostanze viene meno, e ciò causa un contatto continuo tra l’urina e la parete, che infiammazione e dolore, sintomi che nel tempo non svaniscono perché il rivestimento mucoso non si rigenera.

I sintomi sono quelli tipici delle cistiti, con la differenza che il dolore, nella forma intestiziale, è continuo, e può portare a conseguenze più gravi come dolore ai testicoli nell’uomo, problemi all’apparato riproduttore secondari a quelli vescicali e disturbi psicologici, derivanti dal persistere del dolore.

La diagnosi non è immediata.

Il paziente viene sottoposto a cistoscopia, un esame che permette l’osservazione diretta tramite endoscopio della parete vescicale, in cui si può notare la presenza di eventuali ulcerazioni, tipiche di questa malattia.

Questo esame diagnostico deve essere fatto in anestesia.

Il medico procederà anche al prelievo di una piccola porzione di vescica per confermare la diagnosi dal punto di vista istologico (osservazione al microscopio del tessuto). 

Terapie per la cistite interstiziale

Le terapie per la cistite interstiziale sono di tipo sintomatico, cioè mirano a ridurre il dolore.

Possono essere terapie orali, consistenti nell’assunzione di antinfiammatori, analgesici e antistaminici.

Per quanto i granulociti eosinofili non siano coinvolti nella patogenesi, è stato notato che gli antistaminici portano ad un miglioramento nella cistite interstiziale.

Spesso si associano anche degli psicofarmaci, perché si rende necessario rimuovere il disturbo psicologico causato dal dolore.

Esistono anche delle terapie endovescicali, ovvero delle  iniezioni che vengono effettuate direttamente all’interno della vescica, a base di acido ialuronico e condroitinsolfato, che hanno lo scopo di stimolare la rigenerazione della mucosa vescicale, attraverso la stimolazione della crescita del tessuto connettivo che nutre la mucosa.

Non è invece possibile inserire in vescica i fattori di protezione, poichè non è possibile “spalmarli” sulla mucosa e che, se inseriti, verrebbero comunque espulsi in poche ore attraverso l’urina.

La diagnosi precoce è fondamentale: prima inizia la terapia e maggiori sono le possibilità di tenere sotto controllo la malattia fino ad una remissione totale dei sintomi. 

Il ruolo di AHCC nella cistite interstiziale

Benchè non vi siano molti studi specifici sugli effetti di AHCC nella cistite interstiziale, numerosi pazienti hanno rilevato una diminuzione dei sintomi a seguito di un periodo prolungato di assunzione dell’integratore, sia singolarmente sia in associazione ai farmaci prescritti dal medico.

La diminuzione del dolore potrebbe essere dovuta al miglioramento delle difese immunitarie vescicali.

AHCC ha infatti un’attività immunostimolante.

Poiché una delle cause del dolore nella cistite interstiziale è la proliferazione batterica all’interno della vescica, stimolare il sistema immunitario permetterebbe di attivare un meccanismo di difesa che consentirebbe di evitare il danno continuativo alla mucosa.

L’AHCC, come qualsiasi altro integratore alimentare, non può essere considerato una soluzione definitiva alla malattia, perché è comunque necessario proseguire con le terapie farmacologiche.

Di certo agire sul sistema immunitario, rafforzandolo, permette un miglioramento della sintomatologia primaria e della salute dell’intero organismo, che risente dello stress e della debilitazione causati dalla condizione patologica.

E’ bene ricordare che AHCC può essere assunto in associazione con altre terapie naturali e farmacologiche, ma sempre sotto controllo medico.



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