Diamo il benvenuto alla primavera, con qualche indicazione utile soprattutto a chi, più degli altri, avverte gli effetti del cambio di stagione. L’organismo deve adattarsi a nuovi ritmi, a una differente esposizione solare e ai cambiamenti che sempre ogni stagione porta con sé.
Lasciarsi alle spalle l’inverno significa anche muoversi di più (il movimento è favorito dal numero maggiore delle ore della giornata in cui si può godere della luce naturale), significa cambiare modo di vestirsi e dover stare attenti ai malanni della stagione. In particolare, a quelli dovuti alla diffusione dei pollini e delle conseguenti allergie e a quelli riconducibili agli sbalzi di temperatura che caratterizzano questo periodo dell’anno.
Innanzitutto, la ripresa delle attività all’aperto espone a rischi, ma al tempo stesso fa bene alla salute. Le passeggiate all’aria aperta sono un vantaggio per il sistema immunitario. In primavera, la sedentarietà comincia a lasciare il passo alle attività più diverse. Anche il cambio dell’alimentazione, la quale dovrebbe sempre privilegiare la stagionalità dei prodotti, ha un ruolo sull’efficienza del sistema immunitario.
Con l’aumento delle ore da dedicare possibilmente alle attività da svolgere all’aperto, aumentano anche le possibilità di liberarsi dei liquidi in eccesso. Si eliminano più facilmente le tossine e si torna al peso forma. Ricordiamo che il sovrappeso e l’obesità sono l’anticamera di molte malattie.
È preferibile aumentare le porzioni di frutta e verdura.
Gli spinaci, per esempio, sono un supporto per il sistema immunitario e hanno la funzione di riparare le cellule (poiché contengono vitamina C e acido folico).
Nella dieta non devono mai mancare le vitamine, i minerali e le sostanze antiossidanti, che prevengono l’invecchiamento cellulare. La lattuga, per esempio, aiuta a drenare le tossine, mentre la rucola contiene elementi (magnesio, fosforo e potassio) che servono a combattere quel senso di fatica tipico della primavera. Il magnesio è importante anche per l’umore e contrasta il cortisolo, l’ormonedello stress.
Aiutare il sistema immunitario ad affrontare il cambio di stagione significa anche dormire bene e dedicare al sonno almeno 7-8 ore al giorno. Avere orari regolari è preferibile, cioè addormentarsi e svegliarsi sempre alla stessa ora. Per garantirsi un sonno di qualità è essenziale andare a letto almeno due/tre ore dopo la cena e non dedicarsi ad attività con dispositivi elettronici subito prima di andare a dormire.
Un sistema immunitario in forma consente di fronteggiare al meglio il potenziale dannoso dei microrganismi. Ci si ammala quando le difese immunitarie sono basse e/o per cause genetiche. Ogni giorno il sistema immunitario affronta un esercito di microrganismi. Il più delle volte riesce a tenere sotto controllo le minacce, altre volte accade invece che la sua attività non sia sufficiente. Succede anche quando l’organismo è impegnato nel combattere un’infezione virale, un’influenza o un’altra patologia. In questo caso, le difese lasciano scoperti alcuni tessuti (per semplificare) perché concentrate su altri.
NKlife AHCC® (60 capsule da 600mg) è un ottimo sostegno per il sistema immunitario. Ne migliora l’efficienza e contribuisce a tenere lontane le infezioni.
È un integratore adatto anche ai vegani. L’AHCC® è un estratto dalle cellule del fungo Lentinula edodes (Shiitake, in Giappone). Si tratta di una molecola in grado di supportare il sistema immunitario, in particolare le cellule dell’immunità aspecifica, quelle che entrano in azione contro virus e batteri. Secondo diversi studi, la molecola è in grado di far crescere il numero dei linfociti Natural Killer, elementi sui quali si concentra oggi la ricerca scientifica orientata a individuare nuove terapie contro il cancro. L’AHCC migliorerebbe anche la produzione di citochine, indispensabili contro le infiammazioni.
L’assunzione di AHCC è consigliata in diverse occasioni, poiché l’integratore è impiegato in ambiti diversi. Contribuisce a controllare gli effetti collaterali della chemioterapia, è utile per la depurazione del fegato e come supporto alle cure contro le epatiti; contribuisce a contrastare il Papilloma Virus, è utile a chi soffre di diabete. È un ottimo antiossidante. Si raccomanda di informare il medico dell’eventuale assunzione di integratori e farmaci da banco.