Il Lichen Planus è una patologia infiammatoria a carico della cute caratterizzata dalla formazione di papule pruriginose che tendono a confluire tra loro.
Si localizza soprattutto nel cavo orale oppure nei genitali esterni e, a differenza di altre patologie dermatologiche, non è causata da un batterio, un parassita oppure un fungo, ma da una patologia autoimmunitaria, ovvero una condizione che interessa il sistema immunitario del soggetto colpito.
Si tratta di una malattia molto fastidiosa per la quale non esiste cura, motivo per cui chi ne soffre sarà probabilmente destinato a soffrirne per tutta la vita.
Il trattamento è per lo più topico, cioè applicato localmente, ed è mirato a modulare l’azione del sistema immunitario, anche se i trattamenti sistemici, e in particolare quelli naturali, possono essere utili per tenerlo sotto controllo.
In questo articolo ci concentreremo soprattutto sui trattamenti naturali che possono fungere da coadiuvanti delle terapie mediche.
Le cause di Lichen Planus sono ad oggi collegate ad una patologia autoimmunitaria, in quanto non è stato individuato alcun microrganismo che si insedia nelle parti interessate, nemmeno alle biopsie cutanee.
I sintomi sono però caratteristici: nella parte del corpo interessata si presentano delle placche di colore violaceo, piane, con un diametro che va da due a quattro millimetri, che tendono a confluire tra loro.
Il Lichen Planus si può concentrare in diverse parti dell’organismo, anche se spesso si presenta nella bocca, oppure nella zona dei genitali, per quanto le lesioni possano interessare anche gli arti e le unghie.
L’esordio può essere improvviso o graduale, e spesso sono state rilevate delle associazioni con le malattie infettive, soprattutto con i virus delle Epatiti B e C.
La patologia tende, a periodi, ad aggravarsi e a rientrare.
La diagnosi di Lichen Planus è basata in primo luogo sulla valutazione clinica, perché molto caratteristica, e successivamente sulla biopsia cutanea, che permette di valutare lo stato dei tessuti; quando si fa diagnosi di Lichen Planus si suggeriscono anche dei test per la funzionalità epatica, visto il legame che la patologia sembra avere con i virus che causano questo tipo di patologie.
Da notare che il Lichen Planus, nella maggior parte dei casi, non è una patologia grave, che si risolve senza alcun trattamento; tuttavia alcune delle sue varianti sono croniche oppure refrattarie alla terapia, ed è per questo motivo che il trattamento, in alcuni casi, si rende necessario.
Il trattamento farmacologico per il Lichen Planus è legato alla funzione del sistema immunitario, e si basa soprattutto sull’inibizione del sistema immunitario, con l’utilizzo del cortisone o, se necessari, di altri immunosoppressori dall’effetto più marcato.
I trattamenti topici sono i più semplici da utilizzare, e si basano generalmente sull’utilizzo di creme, che forniscono soprattutto un sollievo momentaneo e, in alcuni casi, aiutano la remissione della patologia, almeno nelle forme più leggere.
I trattamenti sistemici sono quelli messi in atto nelle situazioni più gravi, quando la terapia locale (che si tenta comunque per prima), non funziona: anche in questo caso ci si basa principalmente sui corticosteroidi, che riescono a ridurre i sintomi anche se gli effetti collaterali possono essere pesanti e, in certi casi, possono rendere la terapia sistemica non consigliata.
L’alternativa arriva in questi ultimi anni dalle terapie naturali, che risultano essere utili nelle patologie legate al sistema immunitario: una di queste, molto studiata, è quella basata sull’utilizzo di AHCC, che ha mostrato varie attività nelle diverse patologie autoimmunitarie.
Nello specifico, nel Lichen Planus l’effetto sembra essere correlato alla risposta immunitaria dei linfociti T, che rispondono alla secrezione delle interleuchine da parte delle cellule.
L’utilizzo di AHCC ha mostrato una risposta molto inferiore di questi mediatori infiammatori, che possono modulare in negativo la risposta immunitaria; grazie al trattamento sistemico con AHCC, quindi, la risposta immunitaria sembra ridursi e questo causa un miglioramento della sintomatologia, che può arrivare fino alla remissione dei sintomi.
Considerando che la patologia non è continua, e si possono alternare situazioni di remissione anche completa a periodi in cui i sintomi diventano più gravi, l’AHCC può essere utilizzato in un’ottica di lungo periodo per tenere sotto controllo il Lichen Planus evitando, se possibile, anche il ricorso alle terapie farmacologiche, o comunque limitandolo il più possibile nel corso del tempo.
Anche in base alle dimostrazioni scientifiche, sebbene il meccanismo patogenetico della patologia non sia ancora oggi del tutto compreso, sembra che l’AHCC riesca a portare un effettivo miglioramento del Lichen Planus, confermando anche quanto già mostrato in altre patologie legate ad un’eccessiva risposta immunitaria.
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