Contattaci al NUMERO VERDE 800.593.333

0

Il tuo Carrello è vuoto

Per vivere più a lungo basterebbe respirare meno ossigeno. Un concetto paradossale, o almeno così può sembrare alla maggior parte di noi. Eppure, forse, si tratta di qualcosa che ha un fondamento scientifico. Stando ad alcune ricerche i moscerini della frutta e altri organismi potrebbero vivere più a lungo se la concentrazione di ossigeno nell’aria fosse conservata sotto la soglia del 21% (un parametro tradizionalmente usato, sopra quella soglia, per riferirsi all’aria che è possibile respirare nei luoghi situati al livello del mare).

La conclusione dello studio citato, che risale a qualche tempo fa, sembra trovare un qualche riscontro, se non una conferma, in una nuova ricerca, pubblicata su PLOS Biology. Ne rende conto anche la rivista Focus.

Qual è il legame tra aspettativa di vita dei mammiferi e ossigeno respirato

Lo studio ha riguardato, questa volta, i topi. Normalmente questi roditori riescono a vivere fino a due anni. Esiste però una specie di topi che ha vita molto breve, arrivando a raggiungere al massimo i 3 o 4 mesi d’età.

La ricerca pubblicata su PLOS Biology

L’esperimento è consistito nel porre i topi destinati a vivere pochi mesi in un ambiente simile a quello di montagna, una situazione che si verifica a quota 5000 metri di altitudine. I topi sono stati inseriti in questo contesto al loro primo mese di vita; l’ossigeno che hanno potuto respirare raggiungeva una concentrazione dell’11% circa.

Le conclusioni dello studio

I ricercatori hanno osservato che i roditori posti nella camera ipossica (si tratta di uno spazio utilizzato anche dagli atleti per abituare i loro corpi alle condizioni di alta quota), con una concentrazione di ossigeno pari ad appena l’11% vivono il doppio dei loro compagni. La vita si allunga del 50%, passando dai quattro agli otto mesi. Inoltre, i topi coinvolti nell’esperimento hanno guadagnato anche in ambito neurologico, risultando più coordinati e più forti dei loro parenti.

Ciò non stupisce molto chi aveva già osservato che le persone che vivono ad altitudini elevate si ammalano meno e vivono più a lungo. In realtà, nonostante le analisi accurate effettuate dai ricercatori, anche in ambito genetico (sui topi scelti per lo studio), non si può affermare che essi siano giunti a spiegare per quali meccanismi i roditori che respirano meno ossigeno divengono più longevi.

Chissà se i meccanismi che allungano la vita a questa categoria di topi possano essere riscontrabili anche in altri mammiferi. Solo i ricercatori potranno dare una risposta definitiva su questo punto.

Qualche suggerimento per vivere più a lungo

È noto a tutti che non esistano ricette segrete sulla questione, né elisir utili a garantirsi la longevità. Tuttavia, lo stile di vita può aiutare moltissimo. L’organismo umano trae giovamento da una serie di comportamenti e, al contrario, subisce le conseguenze di altri. Il benessere dipende da una molteplicità di fattori, su alcuni dei quali è possibile avere il controllo.

  • Curare l’alimentazione è importantissimo. Una dieta equilibrata sostiene le principali funzioni dell’organismo e rinforza il sistema immunitario.
  • Fare colazione al mattino è un’ottima abitudine. Tra le altre cose, aiuta a cominciare la giornata con la giusta energia.
  • Mantenersi in allenamento è fondamentale. Una regolare attività fisica fa bene alla salute fisica e mentale.
  • Garantirsi una buona qualità del sonno e dormire a sufficienza è un altro degli elementi che contribuiscono ad allontanare le malattie.
  • Fare prevenzione, partecipando agli screening, è un’altra buonissima abitudine. Prevenire è meglio che curare non è una frase fatta.
  • Assumere farmaci prescritti dal medico ed evitare il fai da te è decisamente saggio. I farmaci vanno assunti sempre sotto controllo medico. Per esempio, assumere antibiotici di propria iniziativa è la cosa più sbagliata che si possa fare. Quando c’è un problema di salute, è bene rivolgersi quanto prima al medico.
  • Le gratificazioni, infine, fanno bene alla salute. Cercare quindi di ritagliarsi degli spazi, durante la giornata, da dedicare ad attività gratificanti, è un modo per assicurare benessere allo spirito e al corpo.

Le sfide che il sistema immunitario affronta ogni giorno

Un sistema immunitario in forma consente di fronteggiare al meglio il potenziale dannoso rappresentato dai microrganismi. Quando le difese immunitarie si abbassano è facile ammalarsi. Ogni giorno il sistema immunitario affronta un esercito di microrganismi. Il più delle volte riesce a tenere sotto controllo le minacce, altre volte accade invece che la sua attività non sia sufficiente. Succede anche quando l’organismo è impegnato a combattere un’infezione virale, un’influenza o un’altra patologia. In questo caso, le difese lasciano scoperti alcuni tessuti (per semplificare) perché concentrate su altri.

Il caldo e le difese dell’organismo

I geni coinvolti nel funzionamento del sistema immunitario si attivano in modo diverso a seconda delle stagioni. In genere, le alte temperature sono mal tollerate dall’intestino. Inoltre, il caldo favorisce la debolezza e l’affaticamento. Ci si sente più stressati, e ciò influisce negativamente sulle difese. Gli sbalzi di temperatura non fanno bene alla circolazione del sangue e i repentini cambi di temperatura possono far ristagnare il muco nelle ciglia delle vie aeree.

In estate cosa fare per aiutare il sistema immunitario

  • Mangiare in modo sano, evitando o riducendo i grassi e i cibi ipercalorici.
  • Bere molto (almeno due litri d’acqua al giorno) è fondamentale.
  • Soggiornare in ambienti ben aerati è altrettanto importante.
  • Evitare di uscire nelle ore centrali della giornata, quando le temperature raggiungono il picco.
  • Integrare l’alimentazione con prodotti naturali

Il ruolo dei prodotti nutraceutici

Gli integratori nutraceutici possono essere un ottimo supporto per le difese dell’organismo. Sono particolarmente indicati prodotti che contengono AHCC®, come NKLife AHCC® in capsule. Si tratta di integratori il cui principio attivo è l’estratto del fungo Shiitake, unico estratto di fungo al mondo a base di α-glucano, caratterizzato da un peso molecolare bassissimo. A rendere unico al mondo l’AHCC® è un processo brevettato di coltura in crusca di riso, tecnologia esclusiva della Amino Up di Sapporo, in Giappone. Grazie al peso molecolare molto basso, la sostanza viene rapidamente assimilata dai globuli bianchi e rimette in moto immediatamente le nostre difese immunitarie.

I benefici dell’AHCC® sono stati provati da diverse ricerche; sviluppato per la prima volta negli anni Ottanta, l’estratto di questo fungo orientale (Shiitake/Lentinula Edodes) ha diverse proprietà.

Tra le principali proprietà del composto

L’AHCC® allevia i sintomi della chemioterapia e costituisce un supporto per le cure seguite dai pazienti oncologici in fase di remissione o in follow up; è un naturale disintossicante del fegato; può aiutare a contenere il livello degli zuccheri nel sangue; a contrastare lo sviluppo del papilloma virus. È inoltre un formidabile antiossidante e normalizza i livelli dell’emoglobina glicata aiutando, in questo modo, a prevenire l’insorgenza di complicazioni del diabete. L’AHCC® sostiene il sistema immunitario, contribuendo all’efficiente funzionamento dello stesso. Queste sue caratteristiche rendono i prodotti a base dell’estratto di fungo Shiitake particolarmente preziosi nei periodi dell’anno in cui le difese dell’organismo sono messe a dura prova. Migliorando le prestazioni del sistema immunitario, l’AHCC® allevia anche i sintomi di malattie croniche e difficilmente curabili.

Il prodotto NKLife non contiene glutine e le sue capsule sono vegetali. Contengono 100% di estratto del fungo Shiitake.

Sicurezza del prodotto

Gli integratori NKLife a base di AHCC® sono sicuri e non tossici. Non vi è alcun rapporto che indichi una possibile controindicazione nell’uso di AHCC®, anche in combinazione con la chemioterapia. Non sono disponibili studi sull’assunzione in stato di gravidanza e durante l’allattamento. Pertanto, si consiglia di non assumere tali integratori in queste circostanze e, in ogni caso, è sempre bene informare il medico dell’assunzione di integratori.

Fonti: Ministero della Salute; Avi Associazione Vegetariana Italiana; National Geographic; Focus.



Altro in Notizie

Il cibo spazzatura compromette il sonno e le difese immunitarie
Il cibo spazzatura compromette il sonno e le difese immunitarie

Gli alimenti influenzano il sonno: uno studio dall'Università di Uppsala rivela che grassi, zuccheri e sale in eccesso possono disturbare le onde del sonno profondo. Scopri l'importanza di un sonno di qualità e come l'alimentazione ne è chiave
Dall’Australia un vaccino contro l’Epstein Barr Virus
Dall’Australia un vaccino contro l’Epstein Barr Virus

Occhi, le insidie del mare e della piscina
Occhi, le insidie del mare e della piscina