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Il papilloma virus è una delle patologie a trasmissione venerea più conosciute e frequenti.

Le parti del corpo più colpite dall'HPV sono i genitali esterni, organi in cui il virus si riproduce e in cui si manifestano le sue lesioni, chiamate condilomi genitali.

Pene, vulva e apertura anale sono i punti più a rischio in caso di rapporti intimi non protetti, tuttavia dall’infezione può essere interessata anche la bocca.

In questo caso, si parla di papilloma virus orale.

Il papilloma genitale e quello orale sono causati dalle stesse specie virali.

Il papilloma virus orale si trasmette dai genitali alla bocca, anche in questo caso a causa di rapporti non protetti.

Avere rapporti orali con un soggetto affetto da HPV porta una trasmissione diretta del virus dai genitali alla bocca.

La saliva, che ha un’azione disinfettante, dovrebbe inattivare il virus ma ciò non succede quando il contatto tra le due mucose, la genitale e la boccale, è particolarmente stretto.

Poiché il virus ha tropismo per le mucose, indipendentemente dal tipo, esso può sviluppare la sua infezione in bocca esattamente come sui genitali, sebbene questa evenienza sia più rara.

Papilloma virus orale: i sintomi Il virus entra all’interno dell’organismo per via orale.

Nella maggior parte dei casi, il sistema immunitario della bocca, particolarmente vigile perché la bocca è costantemente piena di batteri e virus che arrivano dall’esterno, lo blocca senza che possa dare luogo ad un’infezione.

Tuttavia, in caso di cariche virali particolarmente elevate o di contatto molto stretto o, ancora, in presenza di abrasioni o tagli preesistenti, il virus sopravvive e inizia a replicarsi nelle cellule dando luogo a livello della bocca o della faringe ai seguenti sintomi:

 - mal di gola persistente;

 - dolore alle orecchie (perché la faringe è collegata con l’orecchio medio);

 - dolore durante la deglutizione;

 - raucedine;

 - sviluppo di ulcere in bocca.

 

La replicazione del virus avviene all’interno delle mucose, dove si possono sviluppare delle lesioni solitamente ulcerative, che causano dolore e che, di solito, rappresentano un’abrasione delle verruche.

Le verruche della bocca sono identiche a quelle genitali ma, a differenza di quest’ultime, sono sottoposte al continuo ed irritante sfregamento derivante dal passaggio di saliva e cibo.

Nei casi più gravi, in cui i sintomi siano riconducibili alla presenza di ceppi oncogeni di HPV, responsabili del tumore al collo dell’utero, si può sviluppare anche una neoplasia alla gola, il cui trattamento è decisamente impegnativo.

Sebbene si tratti di un’eventualità rara, essa rappresenta una conseguenza possibile dell'infezione orale da Papilloma virus.

Il ruolo del sistema immunitario nella prevenzione del Papilloma Virus Orale Il papilloma virus orale non è frequente come quello genitale, principalmente perché il sistema immunitario presente nella bocca è più efficiente.

Ed è proprio sul rafforzamento del sistema immunitario che si basano la terapia e la prevenzione del papilloma orale: tanto più il sistema immunitario è competente ed efficiente, tanto meno sarà probabile contrarre l’infezione.

Il sistema immunitario gioca un ruolo fondamentale sia per evitare di contrarre l’infezione sia per affrontarla al meglio, evitando che si possano sviluppare le conseguenze peggiori dell’HPV a livello di bocca e gola.

Uno dei sistemi per stimolare al meglio il sistema immunitario, anche nei casi in cui si sospetti di aver contratto il virus, cioè nei giorni immediatamente seguenti al rapporto a rischio, è l’assunzione di un integratore alimentare specifico a base di AHCC.

Questa molecola naturale, estratta da un fungo giapponese chiamato Shiitake, si è dimostrata efficace nello stimolare il sistema immunitario contro le infezioni da HPV.

Nella variante genitale, il paziente affetto da HPV, rafforzando il sistema immunitario, può beneficiare di una scomparsa più rapida dei condilomi, se già presenti, oppure di evitarne la comparsa.

I vantaggi nell’assunzione di AHCC per rafforzare il sistema immunitario in presenza di un’infezione orale da HPV

sono principalmente due:

 - permette di prevenire l’infezione orale, se la terapia inizia nei giorni subito seguenti al rapporto, quindi alla probabile infezione.

Se il sistema immunitario riesce a tenere a bada il virus, le lesioni potrebbero non svilupparsi affatto;

- se l’infezione è già presente, consente di evitare che il virus possa proliferare, aiutando così sia la guarigione delle eventuali ulcerazioni, sia l’insorgenza di neoplasie alla gola, che rappresentano le conseguenze più gravi dell’infezione.

Naturalmente l’AHCC è più utile per debellare un'infezione già presente nell'organismo.

La raccomandazione, quando si parla di malattie a trasmissione venerea,  come l'HPV e l'HIV, è sempre la stessa: non dimenticare le regole di sicurezza, anche nel caso di rapporti orali, per ridurre al minimo il rischio d’infezione.



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