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Gli alfa glucani e i beta glucani sono gruppi di molecole che fanno parte della fibra alimentare, molto importanti per la nostra salute.

Nel corso degli ultimi anni queste macromolecole hanno dimostrato un’interessante attività antitumorale, attiva sia di tipo preventivo che, cosa ancora più importante, di tipo terapeutico, per combattere  il cancro.

Naturalmente non si possono sostituire alle terapie mediche come la chemio e la radioterapia, tuttavia sono considerati dei validi adiuvanti delle terapie oncologiche.

In questo articolo cercheremo di capire che cosa sono e qual è il loro meccanismo d’azione.

Alfa glucani e beta glucani

I glucani sono delle lunghe catene polimeriche formate da una serie di zuccheri legati tra loro con legami particolari.

A differenza di altre catene di carboidrati come l’amido non possono essere digerite dal nostro organismo, che non è in grado di spezzare queste catene, ed è per questo che si considerano parte della fibra alimentare.

Fibra che, tuttavia, è diversa da quella che si trova nella verdura e nella frutta: la disposizione delle molecole, infatti, è diversa, e questo conferisce particolarità diverse alla fibra (come la cellulosa) che si può trovare all’interno di una pianta e un glucano, che invece si trova in quantità molto elevate nella parete fungina.

I funghi sono organismi diversi dalle piante, e questa differenza si può notare proprio osservando la loro parete cellulare che conferisce ai funghi, e in particolare ai funghi medicinali caratteristiche uniche.

Il ruolo degli alfa e beta glucani nel cancro

Gli alfa e i beta glucani arrivano integri all'intestino, dove seguono due destini.

Posso essere utilizzate e consumate dalle specie batteriche intestinali, che li usano come prebiotici per nutrirsi e proliferare, oppure essere assorbiti integralmente.

Se seguono la seconda via posso essere utilizzati da alcune cellule del nostro organismo, come alcune popolazioni del sistema immunitario, che grazie alla loro presenza possono proliferare, riproducendosi più velocemente rispetto a quanto accadrebbe in situazioni normali.

Questo effetto è particolarmente marcato nella chemioterapia, quando a causa dei farmaci antineoplastici la riproduzione delle cellule immunitarie èn particolarmente bassa.

Gli studi, ad oggi, sono ancora troppo pochi per comprendere quali glucani riescano a stimolare le specifiche popolazioni, ma sappiamo per certo che gli alfa glucani sono in grado di stimolare la crescita dei linfociti Natural Killer, che hanno un’attività importante proprio contro le cellule neoplastiche.

I beta glucani sembrano meno capaci di stimolare questa popolazione, ma pare abbiano effetto su altre popolazioni del sistema immunitario.

Se assunti insieme, si ottiene un importante effetto sinergico tra i due componenti.

Il sistema immunitario ha, tra le sue funzioni il contrasto allo sviluppo delle neoplasie.

Tutti siamo sottoposti costantemente ad errori di replicazione del DNA e il nostro sistema immunitario è normalmente è in grado di affrontare e distruggere la maggior parte delle cellule neoplastiche che si formano.

Le neoplasie più gravi sono il risultato di un mancato controllo da parte del sistema immunitario.

Se il sistema immunitario funziona in questo modo nell’individuo sano, lo fa anche nei soggetti malati, con alcune differenze importanti: da un lato una neoplasia di importanti dimensioni è praticamente impossibile da controllare per il sistema immunitario, dall’altro l'assunzione di farmaci per combattere il cancro  mette in difficoltà il sistema immunitario.

Da queste considerazioni appare chiara l’importanza degli alfa glucani e dei beta glucani nella lotta contro il cancro.

Stimolando il sistema immunitario a reagire contro la neoplasia, otteniamo i benefici dell'effetto combinato dei farmaci con quello dei glucani, riuscendo nella maggior parte dei casi a ridurre la crescita della massa neoplastica.

Il sistema immunitario può anche proteggere l'organismo dagli effetti collaterali dei farmaci, controllando nausea, vomito, riducendo i danni al midollo osseo e al fegato.

La stimolazione del sistema immunitario è quindi utile sia nella persona sana con quale fattore di rischio (fuma o vive con fumatori, vive in zone inquinate, ecc.), sia nella persona malata, come supporto alle terapie.

Importantissimo, naturalmente, ricordare che l’effetto, pur presente, non può essere paragonato a quello del farmaco specifico.

I glucani non possono sostituirsi alla terapia medica, ma possono rappresentarne un ottimo supporto per la prevenzione e il trattamento delle malattie oncologiche, il tutto sotto stretto controllo medico.



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